Gubbio: cosa vedere e storia

A testimoniare il periodo umbro di Gubbio, le "Tavole Eugubine" rinvenute a metà del XV secolo: sette tavole di bronzo, redatte in parte in alfabeto umbro e in parte in alfabeto latino (di lingua umbra), acquistate dal Comune nel 1456 e oggi conservate all'interno della Cappella del Palazzo dei Consoli.

Alleatasi con Roma nel 295 a.C., nell'89 a.C. Gubbio ottenne la cittadinanza romana e fu eretta a municipium. Invasa dagli Eruli, distrutta dai Goti di Totila, ricostruita con due potenti torri difensive dai Bizantini di Narsete, non più in pianura, ma alle pendici del monte Ingino. Dopo le occupazioni dei Longobardi, Gubbio venne ceduta alla Chiesa con le donazioni di Pipino il Breve e Carlo Magno, ma la città, pur assoggettata ai vescovi, si costituì in Libero Comune di fazione ghibellina e a partire dal XI-XII secolo iniziò a vivere un periodo di grande prosperità economica e culturale, durante il quale furono realizzati molti dei sontuosi palazzi che ancora oggi ne caratterizzano l'aspetto, tipicamente medievale e ricco di fascino. In seguito, fu feudo dei Duchi di Urbino (Montefeltro e Della Rovere), che diedero ulteriore impulso alla sua vita economica e artistica.

Molti i monumenti da vedere, tra i principali, certamente, il magnifico Palazzo dei Consoli, realizzato tra il 1332 e il 1338: solo uno dei tanti capolavori civili, insieme al Palazzo del Podestà, il Palazzo Ducale, il Palazzo del Bargello e i Palazzi Municipali. A sovrastare la città, la monumentale Basilica di Sant'Ubaldo, ma sono tante le sue chiese: la Cattedrale gotica del XII secolo, la Chiesa e il Convento di Sant'Agostino, le chiese di San Francesco, Santa Maria Nuova, San Domenico e San Giovanni, veri capolavori architettonici e artistici. Il centro della città è inoltre protetto da una cinta muraria, appena fuori della quale sorge il Teatro Romano, risalente al I secolo d. C.

Nella foto: piazza e chiesa di San Giovanni. Sullo sfondo il Palazzo dei Consoli. Gubbio, Perugia, Umbria.