Annullata la Corsa dei Ceri 2021
anche quest'anno la principale manifestazione eugubina non ci sarà. Troppo alto il rischio di spargere il contagio di covid, visto l'assembramento inevitabile che caratterizza questa festa
La notizia ventilata e tanto temuta è infine arrivata: la Festa dei Ceri in programma a Gubbio il 15 maggio non si terrà neanche quest’anno a causa della perdurante pandemia in corso. Troppo grandi i rischi di una recrudescenza del contagio visto l’affollamento che si registra nella città umbra in tale occasione. L’ufficialità è stata data dal sindaco della città insieme alle entità organizzatrici, cioè componenti Diocesi, Università dei Muratori, associazione del Maggio eugubino, famiglie dei Santubaldari, dei Ceraioli di San Giorgio e dei Santantoniari. Confermati invece alcuni riti che già si tennero l’anno scorso: la visita al Cimitero, l’omaggio al Mausoleo dei 40 martiri, la sonata del Campanone.
La notizia è stata accolta dagli eugubini con tristezza ma anche con senso di responsabilità. La corsa dei Ceri è indissolubilmente legata alla città di Gubbio e si tiene dal 1160, anno della morte di Sant’Ubaldo; il 15 maggio vengono fatti sfilare per le vie della città tre Ceri, manufatti ottagonali di legno rinforzati da un telaio interno, dedicati rispettivamente a Sant’Ubaldo, San Giorgio patrono dei commercianti e Sant’Antonio protettore dei contadini. A portarli a spalla sono i ceraioli, cittadini che orgogliosamente li trasportano dal Palazzo dei Consoli alla Basilica di S. Ubaldo. Non è una competizione basata sulla velocità: i ceraioli non possono superarsi e l’obiettivo è evitare cadute, ondeggiamenti e distacchi eccessivi.