I protagonisti: i Ceraioli e le Corporazioni

I ceri riposano ma non i ceraioli

La Corsa dei Ceri di Gubbio 2018 è archiviata ma i ceraioli sono impegnati nel sociale, iniziando a pensare già alla prossima edizione. Ecco l'impegno diretto dei ceraioli di San Giorgio

La corsa dei ceri di Gubbio (Perugia) non finisce mai: passati i giorni intorno al 15 di maggio, a Gubbio si passa alla preparazione della Corsa successiva attraverso l’attività all’interno delle famiglie dei ceraioli. A dire la verità le "famiglie hanno una loro identità e svolgono un’azione sociale per niente disprezzabile. 

I ceraioli di San Giorgio

Quella di San Giorgio, per esempio, che è stata fondata il 2 ottobre 1971 da 63 ceraioli, riuniti presso il Palazzo del Capitano del Popolo, si interessa degli amanti della divisa rossoblù, che è anche quella della città. La famiglia ha il compito precipuo di cementare la appartenenza ad una "sodalizio”, che va seguito per tutta la vita. Un compito difficile a ben vedere, come quello di attrarre i giovani per farli diventare essi stessi dei ceraioli di valore, opera sempre più difficile. Ma la famiglia serve anche a mantenere registri e album, su cui appuntare la vita del sodalizio, la storia, i racconti piccanti e commoventi: tra l’altro l’appartenenza alla famiglia Gubbio non si basa sulla appartenenza geografica ma solo da un’alchimia che è sconosciuta a tutti, soprattutto agli esterni, agli stranieri. La famiglia ha poi un altro compito come il mantenere la fierezza dell’appartenenza a quello che loro indicano come il "cero più difficile e spericolato”. Al momento mancano otto mesi alla discesa, alla Corsa, al momento di esaltazione, di pazzia di fede e di bellezza dei Ceri. Ma come direbbe un’aria lirica: "nessun dorma..:”.

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