I Ceri

I Ceri di Gubbio

I famosi e coreografici "Ceri di Gubbio" sono tre macchine di legno, alte circa cinque metri e pesanti quattro quintali, composte da due prismi ottagonali sovrapposti e rinforzati da un telaio, e da una struttura lignea che ha la forma di una lettera H maiuscola, detta "barella". È questa che permette ai ceraioli di trasportare i ceri a spalla lungo le caratteristiche vie del centro storico fino alla cima del monte Ingino, dove sorge la Basilica di Sant'Ubaldo. Sulla loro sommità sono fissate le statue che rappresentano i santi patroni delle corporazioni cittadine medievali: Sant'Ubaldo, Vescovo della città e Patrono della Corporazione dei Muratori e degli Scalpellini; San Giorgio, Patrono della Corporazione dei Merciai e Sant'Antonio Abate, Patrono della Corporazione dei Contadini e degli Studenti.

La loro origine si fa risalire agli enormi candelotti di cera che costituivano l'offerta devozionale a Sant'Ubaldo da parte delle corporazioni cittadine, che ogni anno alla vigilia della sua morte rendevano omaggio al Santo Patrono, percorrendo le strade della città fino alla Basilica che porta il suo nome. Probabilmente, con il passare dei secoli i candelotti di cera divennero tanto consistenti da renderne difficoltoso il trasporto, alla fine del Cinquecento furono così sostituiti con tre strutture di legno, più agili e moderne, che nonostante siano state più volte ricostruite, si presentano oggi nella loro forma originaria, una forma ripresa anche nello stemma istituzionale della Regione Umbria.

Portati in città la prima domenica di maggio, i ceri vengono decorati la sera prima della corsa con bandierine e nappe dorate, che vengono poi staccate dai ceraioli dopo l'alzata della mattina del 15 maggio, e conservate come ricordo. "La Corsa" rappresenta l'unica occasione per vedere in azione queste magnifiche e suggestive macchine medievali che durante il resto dell'anno vengono conservate nella Basilica di Sant'Ubaldo, mentre le statue dei Santi poste alla loro sommità sono custodite nella Chiesetta di S. Francesco della Pace, detta "dei Muratori".


Nella foto: i 3 Ceri di Gubbio con in cima le statue dei 3 santi patroni protettori delle Corporazioni. Gubbio, Perugia, Umbria. Da www.basilicasantubaldo.net.

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