Corsa dei Ceri 2017: ecco i dettagli della corsa

Con l’avvicinarsi del 15 maggio 2017, data della tradizionale Corsa dei Ceri, Gubbio si appresta a onorare al meglio il suo Santo Patrono Ubaldo, come da migliore tradizione.

Ma come si svolge, nello specifico, la Corsa dei Ceri?

Tutto inizia alle ore 18 quando, ricevuta la benedizione del Vescovo, i ceraioli e la popolazione si apprestano a issare i Ceri, in attesa del via dei loro rispettivi Capitani: la folla esulta, l’attesa sta per finire, arriva il via e, come per magia, la folla si spalanca permettendo ai Ceri di iniziare la loro corsa.

Le piccole stradine medievali di Gubbio si accendono al passaggio dei loro beniamini che, con grande abilità, riescono a mantenere i Ceri saldamente in spalla senza rallentarne la corsa: ma la fatica è tanta così come il peso della tradizione e della storia che si portano dietro; con abilità i ceraioli riescono a darsi il cambio e la corsa trova nuovo slancio vitale.

La meta da raggiungere è la Basilica di Sant’Ubaldo in cima al Monte dove, San Giorgio e Sant’Antonio devono cercare di entrare prima che Sant’Ubaldo chiuda loro i solenni portoni di legno, per procedere a qualche minuto di ‘solitario’ festeggiamento.

3 sono i Ceri; centinaia sono i Ceraioli; 4.300 sono i chilometri che si devono percorrere di corsa tra le vie di Gubbio; migliaia sono i momenti di pathos e di emozione che si possono vivere durante la manifestazione; 1 solo è l’obiettivo: raggiungere Sant’Ubaldo in cima al Monte ed entrare assieme a lui per festeggiare in allegria tra fedeli, tifosi, concittadini e turisti.

Una manifestazione che ancora oggi segna fortemente la vicinanza e l’attaccamento della città di Gubbio alla sua storia e alla sua tradizione che annualmente si ripropone con rinnovato vigore e rinnovato spirito.

Nella foto la corte interna della Basilica di Sant’Ubaldo di Gubbio